Scrivo da CANE
Non è un blog sulla scrittura, chiariamolo subito. E’ un blog sui cani ma che parla ai loro padroni. E lo fa mettendosi dalla parte dell’animale, per cercare di interpretare quello che lui vorrebbe dirvi e, soprattutto, quello che lui si aspetta da voi. Quello uomo-cane è un binomio importante, sia per chi ci lavora (non a caso si chiama “unità” cinofila e comprende entrambi) sia nella vita di tutti i giorni: se manca l’intesa, se uno dei due non sa interpretare l’altro, il binomio non funziona.
giovedì 1 febbraio 2024
14. Quando e perché prendere un secondo cane
mercoledì 12 ottobre 2022
13 - In vacanza con o senza Fido
martedì 4 ottobre 2022
12 - La socializzazione
giovedì 8 ottobre 2020
11 - Guinzagio e museruola, le regole
Girano molte fake-news sull'uso di collari e museruola quando si passeggia in città con il proprio cane. Vediamo di fare ordine in base a quello che dice effettivamente la legge.
Premessa. Cominciamo con un concetto di buon senso. Voi padroni che ci portate in giro siete responsabili non solo della nostra salute e del nostro benessere ma anche e soprattutto dei nostri comportamenti verso il mondo esterno. Dunque, anche se il vostro cane è ben addestrato ed obbediente, dovete considerare che voi non sarete mai in grado di prevedere l'imponderabile: da un bambino che corre con la palla a un gatto che ci attraversa la strada (sollecitando così in entrambi i casi il nostro istinto predatorio) o ad un evento esterno improvviso (visivo, sonoro, olfattivo) che può sollecitare fino all'imprevedibile la nostra soglia di reazione. Quindi, anche se siete certi di poter controllare il vostro cane, quando siete per strada, in mezzo alla gente e alle auto, usate SEMPRE il guinzaglio.
LA NORMATIVA - C’è una ordinanza ministeriale che disciplina gli obblighi per i proprietari di cani riguardo all’utilizzo di guinzagli e museruole. Si tratta dell'ordinanza n.209 del 6 agosto 2013 emanata dal Ministero per la Salute. Dopo aver premesso che <<Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall'animale stesso>> e che di conseguenza <<Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo>>, l'ordinanza dispone che <<ai fini della prevenzione di danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane>> devono <<utilizzare sempre il guinzaglio di misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni>> nonché <<portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti>>.
Quest'ultimo punto è un po' controverso. In realtà quasi nessuno va in giro con la museruola in tasca, salvo non si tratti di un cane con tendenze aggressive verso gli umani o verso altri animali. E, del resto, la richiesta da parte delle autorità di far indossare la museruola al cane non può che arrivare nei casi in cui il cane mostri appunto segni di aggressività. Ma se il cane mostra tali segni, il padrone dovrebbe saperlo benissimo e in questo caso non mancherà di portarsi dietro la museruola. Ecco quindi che non può esistere un obbligo assoluto a portarsi dietro la museruola per qualsiasi tipo di cane, ma tale necessità potrebbe determinarsi nel momento in cui l'animale mostri atteggiamenti a rischio e qui potrebbe scattare l'obbligo e anche l'eventuale sanzione.
Nel caso venga riconosciuta una negligenza da parte vostra nella gestione del cane, potreste anche essere obbligati dai locali servizi veterinari a dover svolgere specifici percorsi formativi per i proprietari di cani, istituiti in base al decreto ministeriale 26 novembre 2009, con rilascio di un attestato di partecipazione denominato patentino. Ovviamente, in questo caso, le spese del corso sono a totale carico del proprietario del cane.
giovedì 10 settembre 2020
10 - Collare o pettorina?
E già.... il dubbio attanaglia tutti i neo possessori di un cane. E non solo. E il web o i social in questo caso non aiutano: troverete centinaia di fan dell'uno o dell'altra, tutti con motivazioni più o meno ugualmente credibili e convincenti: "la pettorina insegna al cane a non tirare", "il guinzaglio crea problemi alla respirazione"... e bla bla bla fino alla monotonia.
Se ci togliete questo importante strumento di traduzione e di interpretazione del comando, mi dite come faremo poi noi a capire che cosa volete? Provate a fare un salto in un centro di addestramento cinofilo e guardate che cosa usano per insegnare gli esercizi di obbedienza: solo ed esclusivamente il collare. Di tutti i tipi (grandi, piccoli, di cuoio, di stoffa, stretti, larghi, fissi o a scorrimento) ma solo ed esclusivamente collari.
Troverete invece cani con la pettorina nei corsi di attacco e difesa, dove gli stessi vengono trattenuti a forza dai conduttori per poi essere lanciati contro i figuranti (che impersonano appunto la figura dell'aggressore). E quindi potete credere alla tesi che la pettorina insegna a noi cani a non tirare in passeggiata? Semmai il contrario.
Se avete un cane grande e possente, provate a fermarlo con la pettorina: vi trascinerà in giro per tutto l'isolato, se va bene. Nella peggiore delle ipotesi, rischiate una rovinosa caduta con conseguente trascinamento per qualche metro. Una decisa strattonata, invece, sarà sufficiente per qualsiasi cane, qualunque sia la sua stazza. Ovviamente ben proporzionata!
Anche un labrador come me, e parliamo del cane tra i più mansueti in assoluto, con la pettorina sarà un cane difficile da controllare. Del resto basta guardare i labrador da lavoro quando e perché indossano la pettorina: nelle attività in acqua (riporto e salvamento) e nella funzione di cani-guida per non vedenti o per disabili.
Quindi, in conclusione, usate tranquillamente il collare e vedrete che il nostro "colloquio" ne trarrà giovamento. Sul tipo di collare potete sbizzarrirvi come volete su grandezza, materiali e colori. Tenete sempre a mente che il collare deve trasmetterci il comando nel modo più chiaro e veloce possibile, anche in base alle nostre caratteristiche morfologiche. Insomma, serve un collare che noi cani siamo in grado di "sentire".
Una sola RACCOMANDAZIONE: evitate di usare collari di metallo a scorrimento (detti anche a strozzo), a meno che non siate addestratori o stiate facendo un corso di addestramento con il vostro cane. Se li usate, in passeggiata raddoppiate il collare (fissando l'anello di scorrimento a una delle maglie in modo che resti fisso e non scorra). Il collare a scorrimento deve essere usato con parsimonia e, soprattutto, con competenza.
Ecco, spero di avervi in qualche modo convinto sulla mia preferenza verso il collare, rispetto alla pettorina. Se poi volete un cane da slitta, allora... fate pure!
mercoledì 15 aprile 2020
9 - La passeggiatina
venerdì 19 aprile 2019
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14. Quando e perché prendere un secondo cane
A ffiancarci la compagnia di un altro cane è una cosa saggia che si può fare in qualsiasi momento, a qualsiasi età del nostro amico peloso. ...
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