martedì 26 marzo 2019

7 - Il rapporto con i bambini

Non lasciatevi incantare dal rapporto idilliaco che noi cani sappiamo instaurare con i bambini. È un rapporto tenero, affascinante da osservare, che va anche incentivato ma che deve essere tenuto sotto STRETTO e COSTANTE CONTROLLO.

Non smetterò mai di ricordarvi che noi cani agiamo per istinto animale e non per impulsi razionali, anche quando giochiamo. Pertanto NON perdete mai di vista il vostro o i vostri bambini quando sono in compagnia del vostro cane, o di animali in genere. Osservate i vostri piccoli quando giocano tra loro: in un attimo possono passare dal divertimento assordante ad una rissa furibonda per via anche del più stupido e apparentemente insignificante oggetto. È l’istinto del possesso. Istinto, appunto. È il motore che muove anche i bambini, specialmente nei primissimi anni di vita, laddove la razionalità non riesce ancora a prendere il sopravvento.

Quindi, non offendetevi, ma quelli che state vendendo giocare nel vostro salotto o sul vostro lettone non sono un bambino e un cane ma due animali. Che agiscono - e reagiscono - quasi allo stesso modo. Un’azione scomposta del vostro bambino nei confronti del cane, può dare origine ad una reazione altrettanto scomposta, e a volte aggressiva, dell’animale. Purtroppo, le cronache dei giornali sono piene di questi episodi, solo apparentemente inspiegabili ma in realtà quasi tutti dovuti ad una sottovalutazione o a una scarsa attenzione da parte dei genitori o di chi aveva in quel momento la custodia dei bambini.

Facciamo un esempio banale per capire quanto può essere facile che questo rapporto idilliaco trovi un epilogo poco piacevole. Se a noi cani porgete un oggetto davanti al muso, tendiamo ovviamente ad afferrarlo con i denti. A questo punto, più tirate verso di voi l’oggetto, tanto più noi cani saremo stimolati a stare al gioco, non mollando la presa. Ecco, provate a pensare che un bambino usi inavvertitamente per questo gioco la sua manina. Nel momento in cui io decidessi di afferrarla, se il piccolo <<istintivamente>> dovesse ritrarla, ecco che io, altrettanto <<istintivamente>>, sarei portato a serrare le mascelle, con le conseguenze che potete immaginare…

Questo non significa che i vostri bambini non possano giocare con me, anzi. L’importante è che voi diate le giuste informazioni al bambino su come comportarsi, ovviamente se è in età da ragione, e che comunque tutto avvenga sotto la vostra diretta e costante vigilanza. 

giovedì 14 marzo 2019

6 - Le regole di base

Abbiamo detto che basterà osservare alcune, ma fondamentali, regole di base, per garantire una corretta gestione dentro e fuori casa. 


La prima e più importante di queste regole riguarda la gestione dello SPAZIO. Se mi darete accesso da subito a tutti i vostri ambienti domestici – perché vi piace quel batuffolo morbido e goffo che saltella e rotola per casa come nella pubblicità della carta igienica in tv - poi non lamentatevi se pretendo di seguirvi in bagno e anche nel letto e, soprattutto, se vi distruggo mezza casa quando non ci siete.



Consiglio pratico: 
assegnatemi da subito uno spazio limitato. Inizialmente, per i primi mesi, tenetemi chiuso nel trasportino, sia di notte che di giorno nei momenti in cui non potete interagire con me. Non pensate che questa sia una crudeltà. Al contrario. La crudeltà è quella di costringermi a muovermi in uno spazio troppo grande per me e che non sono in grado di gestire. Questo mi darà ansia e preoccupazione che sfogherò in atteggiamenti che a voi non saranno graditi: rosicchiare mobili e suppellettili, fare cacca e pipì un po' per tutta la casa, ecc... Poi, gradualmente, comincerete ad allargarmi gli spazi. Prima una porzione di stanza (in commercio si trovano delle piccole recinzioni componibili dove potete sistemare il trasportino e i miei giochi: un po’ come il box per i bambini), poi l'intera stanza e man mano tutta la casa (salvo eventuali prescrizioni che deciderete voi). Comincerete anche a lasciare aperto il cancelletto del trasportino e vedre iote che farò dentro e fuori in base alle necessità e alla voglia che avrò di interagire con voi.


COSA IMPORTANTE: soprattutto all'inizio, quando non sono "vigilato" da voi, lasciatemi chiuso nel trasportino. Quando mi fate uscire è o per giocare con voi o per andare in passeggiata. Quando mi avete dedicato un po' del vostro tempo, rimettetemi dolcemente nel trasportino (MAI PER PUNIZIONE, mi raccomando). Quello dovrà essere il mio dolce e gradito rifugio, non il luogo dove "scontare" le mie pene per eventuali marachelle. Quando faccio qualcosa di sbagliato, sgridatemi subito (non dopo qualche minuto o addirittura dopo ore, al vostro rientro a casa) altrimenti non assocerò la vostra sgridata a un mio comportamento sbagliato. 


ATTENZIONE: queste regole valgono anche se avete un giardino, un terrazzo o un ampio balcone. Il cane non deve stare libero all'aperto ma sempre in casa e nel trasportino. Poi, piano piano, quando allargheremo gli spazi, gli lasceremo a disposizione anche il giardino o il terrazzo per alcuni momenti della giornata.


Altra regola di base: la GESTIONE DEI BISOGNI FISIOLOGICI. Non vi affannate, come fanno in molti, nel sistemare traversine un po' ovunque, per poi stupirsi di ritrovarle a brandelli. Per farmi espletare i miei bisogni, mi prenderete dal trasportino e mi porterete fuori (in strada, non in balcone o in giardino) e vederete che imparerò da subito (le prime volte premiatemi con tante coccole e qualche bocconcino, così imparerò più in fretta). Se notate che la pipì mi scappa prima che mi portiate fuori, non sgridatemi. Portatemi ugualmente in strada e premiatemi appena la faccio di nuovo. La volta successiva prendetemi in braccio e portatemi fuori: e state tranquilli, non ve la farò sui vestiti! Certo, le prime volte portatemi fuori più spesso, ogni tre o quattro ore (la notte potete anche allungare a 8 ore, vedrete che ce la farò).


Se troverete qualche pipì o qualche cacca fuori posto, vuol dire che mi avete lasciato troppo tempo fuori controllo e che non state applicando correttamente le regole di base. Non prendetevela con me, pertanto, ma con voi stessi. E se trovate segni delle deiezioni ma non le deiezioni stesse, non allarmatevi più di tanto. Può succedere che io le mangi, anche perché ho visto farlo alla mia mamma con le mie e quelle dei miei fratelli nei primi giorni di vita. Il rischio è solo di un po’ di dissenteria e basterà qualche fialetta di Enterogermina per rimettermi a posto l’intestino. Se il problema persiste anche più in là, anche quando comincerò a uscire regolarmente, chiedete consiglio al vostro veterinario: ci sono metodi e prodotti che possono evitare l’inconveniente. 


Ultima e importante regola di base: L'ALIMENTAZIONE. Non lasciatemi MAI cibo ed acqua a disposizione. Vi ho già spiegato che noi cani non siamo come i gatti che si autoregolano. Il pasto deve esserci servito (possibilmente all'interno del trasportino) in una ciotola e lasciato a disposizione il tempo necessario per mangiare (max 5 minuti). Se le prime volte non finisco il pasto, non preoccupatevi: togliete la ciotola e riproponetemi la razione programmata (non di più perché non avevo mangiato prima) al pasto successivo. Su quanti pasti al giorno ci sono varie teorie (spesso legate alle esigenze dei proprietari). Sarebbe preferibile programmare 2 pasti al giorno, al mattino e alla sera, prima dell'ultima passeggiata (fino a sei mesi meglio tre pasti). Subito dopo il pasto, evitate di farci fare attività impegnative. Lasciateci tranquilli per almeno un'oretta prima di farci giocare o uscire in passeggiata. Anche l'acqua andrebbe proposta dopo ogni pasto (nei periodi caldi anche qualche volta in più). Ma senza mai esagerare, la nostra vescica (soprattutto quella di un cucciolo) è piccola e non può sopportare troppo carico. 

5 - Una volta a casa

L’arrivo a casa e la familiarizzazione con il nuovo ambiente costituiscono un’altra tappa importante della mia esistenza e per il futuro rapporto tra me e voi. Anche qui, come per il primo viaggio in auto, l’imprinting, cioè il primo impatto, è fondamentale. Anche se questa volta, per primo impatto, intendiamo un lasso di tempo un po’ più lungo che riguarda i primi giorni….. e anche il primo mese, almeno.

Sì, perché anche qui dobbiamo affrontare un duplice aspetto: quello della prima accoglienza e quello dell’educazione. Noi cani, come ho già avuto modo di sottolinearti, siamo eterni bambini. E, come i bambini, dobbiamo essere sì coccolati e trastullati ma anche educati e sgridati. Pure con qualche sculaccione, quando serve…. Ma non temete, basterà osservare alcune semplici REGOLE DI BASE (vedi il capitolo successivo) e tutto sarà più semplice.

La presa di coscienza e conoscenza dell’ambiente familiare deve avvenire sotto la vostra supervisione già dal mio primo ingresso in casa. E, soprattutto, in modo graduale. Ecco perché sarebbe utile che, almeno nei primi dieci giorni, in casa ci sia sempre qualcuno che sappia badare a me, anche di notte. I primi giorni saranno per me quelli più difficili, dove la sensazione di abbandono tende a prendere il sopravvento. Soprattutto la notte dove il buio e il silenzio non aiutano. Sarebbe pertanto opportuno che, le prime notti, un componente della famiglia si sistemasse con un giaciglio provvisorio nello stesso ambiente a me destinato (attenzione, non il contrario!). Questo mi darà sicurezza e tranquillità, aiutandomi ad abituarmi in fretta alla mia nuova sistemazione. Dopo qualche notte, una volta che mi sarò addormentato, potete cominciare a riguadagnare il vostro letto, lasciando magari la porta di collegamento aperta in modo da avvertire eventuali miei lamenti. In questo caso, restate con me fino a che non mi addormento di nuovo e poi tentate… l’ennesima fuga. 

Nelle ore diurne, invece, dovrete starmi un po’ più con il fiato sul collo per farmi capire come comportarmi. 

ATTENZIONE – premessa fondamentale: io, anche se tenerone e morbidoso, NON SONO UN GIOCATTOLO. Né per voi, né tanto meno per i vostri bambini. NON confondete mai questi due piani: quello del gioco e quello dell’educazione.  Non potete pretendere che io ne capisca la differenza. Ripeto ancora: noi cani agiamo per istinto e per abitudine. Se un comportamento vale la prima volta, poi vale sempre. 

14. Quando e perché prendere un secondo cane

A ffiancarci la compagnia di un altro cane è una cosa saggia che si può fare in qualsiasi momento, a qualsiasi età del nostro amico peloso. ...