mercoledì 12 ottobre 2022

13 - In vacanza con o senza Fido

Se c'è un momento in cui il peso e la responsabilità della presenza di noi cani in famiglia si sente in modo particolare è quando si programma una vacanza. "E il cane? Lo portiamo o non lo portiamo?". È la domanda classica che ci si pone.

Bene, vediamo come affrontare con coscienza e serietà questo dilemma in modo da non dover poi assistere a quelle pietose scene di poveri animali abbandonati in autostrada increduli e disorientati e, nonostante tutto, speranzosi che prima o poi i loro padroni torneranno a prenderli. 



Innanzitutto niente panico. Esitono soluzioni che consentono sia di portarci con voi, senza condizionarvi più di tanto la vacanza, sia di lasciarci in mani esperte e premurose che non ci faranno mancare nulla. Vediamole.

Per prima cosa è opportuno valutare se la meta delle vostre vacanze e il mezzo di trasporto per raggiungerla sono compatibili con la nostra presenza. Certo, se pensate di andare in aereo ai Caraibi, sul Mar Rosso o in Usa o in Australia, o in crociera sul Mediterraneo, l'idea di portarci con voi non dovrebbe nemmeno sfiorarvi, specialmente se parliamo di cani di taglia media o grande che finirebbero per dover viaggiare assiepati nella stiva in condizioni non certo ideali. Ma anche per quelli di noi di piccola taglia, che potrebbero stare tranquillamente accanto a voi, le lunghe traversate non sono certo consigliate. Tanto meno se si tratta di tappe forzate per visitare più luoghi possibili nell'arco di una stessa giornata.

Per distanze meno impegnative, magari da percorrere in auto o anche in treno, invece, la nostra presenza può essere non così di intralcio e alla fine anche divertente e rilassante sia per voi che per noi. Ormai Internet ci consente di poter selezionare in anticipo e con estrema facilità luoghi e strutture idonee ad ospitare anche noi cani e da qualche anno sempre più numerose sia in Italia che in tutta Europa. Sia in estate, sia in inverno.

Dunque, se decidete di portarci con voi armatevi di pc, tablet, smartphone e, soprattutto, di tempo e pazienza, e cominciate a selezionare strutture e o villaggi nei quali è consentito di portare animali da compagnia al seguito. Su Internet, attraverso una semplice ricerca attraverso Google, troverete una serie di portali specializzati proprio nel fornire pacchetti di soggiorni con cani e gatti.

CONSIGLIO: non fermatevi alle apparenze, ma guardate bene le soluzioni proposte e soprattutto leggete le recensioni lasciate da utenti che hanno fatto l'esperienza prima di voi. Nei loro commenti spesso potrete trovare informazioni utili per capire se la struttura fa veramente al caso vostro. Se avete dubbi chiamate direttamente e parlate con un responsabile per avere tutti i chiarimenti che vi servono. Primo fra tutti, se il cane può dormire con voi in stanza, se la struttura dispone di un servizio di dog sitting e/o di aree attrezzate a noi riservate, ecc. Nel caso, nei primi mesi di adozione del cane, abbiate adottato i principi delle regole di base di cui abbiamo parlato a parte,  soprattutto quella di lasciarci nel kennel quando voi non ci siete, avrete sicuramente molte meno difficoltà sia di notte sia nelle ore diurne quando andrete a fare attività per le quali non potete portarci con voi. Per noi sarà come aver portato al seguito la nostra camera da letto, per cui cambierà davvero poco o niente e vivremo la vacanza senza stress e tensioni.

Se invece non potrete portarci con voi in vacanza, avrete due soluzioni: o un dog sitter che verrà in casa due o tre volte al giorno per farmi mangiare e portarmi fuori a passeggio; oppure potrete affidarci a una struttura di pensione per cani.

La prima soluzione ha il vantaggio di non farci vivere lo stress di un cambio di luogo e di abitudini ma con lo svantaggio di costringerci a stare molte ore da soli durante il giorno. La seconda soluzione ci costringe ad un cambio radicale delle nostre abitudini ma con il vantaggio di poter socializzare con altre persone e di stare in compagnia di altri cani.

La scelta dipende un po' sia dalla convenienza economica, sia dalle abitudini e dal carattere del vostro cane. Anche qui, per entrambe le soluzioni, controllate bene le referenze delle persone o delle strutture, chiedete a persone che hanno già fatto questa esperienza e, soprattutto, fate delle prove di qualche giorno prima di lasciarci definitivamente nelle mani di un dog sitter o dietro la recinzione di una pensione per cani. Questo consentirà a noi di prendere familiarità con i luoghi o con le persone e, soprattutto, di acquisire la consapevolezza che non si tratta di un abbandono ma che presto verrete a riprenderci. Quindi le prime volte ci lascerete sono per pochi minuti, una mezz'oretta al massimo, magari con voi presenti, per poi prolungare i tempi le volte successive.

IMPORTANTE: lasciate sempre al dog sitter o al centro cinofilo, oltre al nostro libretto sanitario, un appunto con tutte le nostre esigenze dal punto di vista alimentare e della salute e i numeri di telefono e l'indirizzo del vostro veterinario e della eventuale clinica di riferimento nel caso dovessero presentarsi urgenti problemi di salute.

Quindi, buone vacanze!


Nessun commento:

Posta un commento

14. Quando e perché prendere un secondo cane

A ffiancarci la compagnia di un altro cane è una cosa saggia che si può fare in qualsiasi momento, a qualsiasi età del nostro amico peloso. ...