giovedì 8 ottobre 2020

11 - Guinzagio e museruola, le regole

Girano molte fake-news sull'uso di collari e museruola quando si passeggia in città con il proprio cane. Vediamo di fare ordine in base a quello che dice effettivamente la legge.



Premessa. Cominciamo con un concetto di buon senso. Voi padroni che ci portate in giro siete responsabili non solo della nostra salute e del nostro benessere ma anche e soprattutto dei nostri comportamenti verso il mondo esterno. Dunque, anche se il vostro cane è ben addestrato ed obbediente, dovete considerare che voi non sarete mai in grado di prevedere l'imponderabile: da un bambino che corre con la palla a un gatto che ci attraversa la strada (sollecitando così in entrambi i casi il nostro istinto predatorio) o ad un evento esterno improvviso (visivo, sonoro, olfattivo) che può sollecitare fino all'imprevedibile la nostra soglia di reazione. Quindi, anche se siete certi di poter controllare il vostro cane, quando siete per strada, in mezzo alla gente e alle auto, usate SEMPRE il guinzaglio.

LA NORMATIVA - C’è una ordinanza ministeriale che disciplina gli obblighi per i proprietari di cani riguardo all’utilizzo di guinzagli e museruole. Si tratta dell'ordinanza n.209 del 6 agosto 2013 emanata dal Ministero per la Salute. Dopo aver premesso che <<Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall'animale stesso>> e che di conseguenza <<Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo>>, l'ordinanza dispone che <<ai fini della prevenzione di danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane>> devono <<utilizzare sempre il guinzaglio di misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni>> nonché <<portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti>>. 

Quest'ultimo punto è un po' controverso. In realtà quasi nessuno va in giro con la museruola in tasca, salvo non si tratti di un cane con tendenze aggressive verso gli umani o verso altri animali. E, del resto, la richiesta da parte delle autorità di far indossare la museruola al cane non può che arrivare nei casi in cui il cane mostri appunto segni di aggressività. Ma se il cane mostra tali segni, il padrone dovrebbe saperlo benissimo e in questo caso non mancherà di portarsi dietro la museruola. Ecco quindi che non può esistere un obbligo assoluto a portarsi dietro la museruola per qualsiasi tipo di cane, ma tale necessità potrebbe determinarsi nel momento in cui l'animale mostri atteggiamenti a rischio e qui potrebbe scattare l'obbligo e anche l'eventuale sanzione.

La museruola diventa invece d'obbligo (ovviamente insieme al guinzaglio) nei casi in cui decidiate di portare il cane sui mezzi pubblici. Questo non solo per evitare spiacevoli conseguenze ma anche per garantire la serenità dei passeggeri per il fatto che possono esserci persone che hanno un incontrollabile timore nei confronti dei cani o degli animali in genere. Se però il mezzo pubblico è troppo affollato l’autista può decidere di negare l’accesso al cane. Sono ammessi, infatti, circa 3-4 cani per autobus. I cani guida per non vedenti sono sempre ammessi gratuitamente, a meno che il non vedente sia assistito da accompagnatore con viaggio gratuito. In caso l’autobus sia extraurbano le limitazioni sono maggiori. Il cane è ammesso solo se di piccola taglia e dotato di museruola e guinzaglio. A Milano e a Roma su ogni mezzo di trasporto non possono stare più di due cani per volta. Sono ammessi i cani guida dei non vedenti con museruola e guinzaglio. I cani di piccola taglia vanno tenuti in braccio, quelli ti taglia media nelle ore non di punta. I cani da caccia, in particolare, possono essere portati fino alle 8 del mattino e dalle 20 in poi.

IMPORTANTE - In molti casi, sui mezzi pubblici noi cani siamo tenuti a pagare il biglietto.Vediamo alcuni casi...

Il regolamento dei mezzi pubblici dice che ogni passeggero è tenuto a pagare il biglietto per salire a bordo ed utilizzare il servizio di trasporto. Sempre con le eventuali eccezioni decise localmente. A Milano e a Roma il cane deve pagare il biglietto e deve salire sulla prima o ultima carrozza del tram o della metro. A Torino e a Bari, se di piccola taglia e in braccio al padrone, il cane non paga. Quelli di taglia media non sono ammessi. A Napoli il biglietto si paga in base alla taglia: quelli piccoli non pagano, quelli di taglia media sì. In generale la tariffa da pagare è stabilita dalla singola azienda di trasporto. I cani guida viaggiano sempre gratuitamente.

LE SANZIONI - Attenzione, in caso di danni a terzi (persone,animali o cose) a causa del comportamento del vostro cane, potreste trovarvi a doverne rispondere non solo sul piano civile ma anche penale. La responsabilità civile implica il risarcimento pecuniario del danno patito da terzi; la responsabilità penale comporta l’applicazione di una sanzione (pecuniaria o restrittiva della libertà personale) nel caso si tenga, con volontà o per colpa (negligenza), un comportamento vietato dalla legge.

Nel caso venga riconosciuta una negligenza da parte vostra nella gestione del cane, potreste anche essere obbligati dai locali servizi veterinari a dover svolgere specifici percorsi formativi per i proprietari di cani, istituiti in base al decreto ministeriale 26 novembre 2009, con rilascio di un attestato di partecipazione denominato patentino. Ovviamente, in questo caso, le spese del corso sono a totale carico del proprietario del cane.


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